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L’Ultimo Giorno dell’Umanità
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Accordi L’Ultimo Giorno dell’Umanità
Intro:## Credits L'ultimo giorno dell'umanità, un padre disse a un figlio: apri la tua mano questi sono i nomi delle cose e di città, purtroppo ho perso il nome del posto dove andiamo L'ultimo giorno dell'umanità, un uomo e una donna chiusero le tende e non curandosi più dell'aldilà riuscirono ad amarsi più teneramente La morte, disperata, non trovava il figlio, il figlio era sparito fra i soldati L'ultimo giorno dell'umanità, il Futuro andò a parlare al campo rifugiati, e disse: Ce ne andremo piano, piano dal figlio del notaio al cuoco pachistano Inseguiti dai cani, dai servi patinati, i figli degli operai se ne erano già andati Ah che paura che la vita se ne va, ah quant'è dura non sapere com'è amara Ah che paura che la vita se ne va la notte è scura se non sai chi è tuo papà Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah Il primo figlio prese i sassi della terra, li morse fino a farli sanguinare Il secondo diede il culo ad un pirata, in un mare di promesse andate a male Ma l'ultimo giorno dell'umanità, il mare si prese l'aria e i risparmi Il terzo figlio, mio compagno di galera, disse: hai visto che rubavo per salvarmi! Quando finì il tempo della pena, gli rifilarono una stampella E zoppicando con la Bibbia nell'ascella, presto si trovò in un'altra cella A spingere le palle del Rosario, come macigni verso la salita A consegnare minestrone raffreddato, ai figli andati a male di un padre gesuita Ah che paura che la vita se ne va, ah quant'è dura non sapere com'è amara Ah che paura che la vita se ne va la notte è scura se non sai chi è tuo papà Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah Ahi ahia ahia ahia ahia ahia ah L'ultimo giorno dell'umanità, il terzo figlio trovò l'amore Trenta euro per tre graffi sulla schiena e una moglie in un albergo ad ore Intanto sul monte del Calvario smontavano le Croci, e ci nasceva un centro commerciale e due fiori che gridavano feroci Il paradiso fu sul letto, l'eternità in un secondo E così finì una storia da poco di una fine del mondo Andando per le strade si nasce e si muore Io ti ho amata per sempre e ti ho avuta per due ore
MANNARINO ALESSANDRO © LEAVE SRL, SUGARMUSIC S.P.A.
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