Analisi Accordi

Info rapide sulla canzone

Difficoltà: Medio
10 Accordi Unici
Accordi principali:
LAm
,
FA
,
MI

Tutti gli Accordi

SOL

Argenti Vive

Loading...
0

Accordi Argenti Vive


"Mentre solcavamo l'immobile palude, 

mi si parò davanti uno spirito coperto di fango

Allungò verso la barca entrambe le mani 

ma Virgilio pronto lo respinse dicendogli

"Via di qui, vattene a stare con gli altri maledetti!"

Ed io:" Maestro sarei molto desideroso, 

prima di uscire dalla palude, 

di vederlo immergere in questa melma"

Poco dopo vidi gli iracondi 

fare di lui un tale scempio, 

che per esso ancora glorifico e rendo grazie a Dio
                                            
Tutti insieme gridavano: "A Filippo Argenti!"

                      


 Ciao Dante, ti ricordi di me?
       
Sono Filippo Argenti

 Il vicino di casa che nella Commedia 
            
ponesti tra questi violenti

 Sono quello che annega nel fango, 
              
pestato dai demoni intorno

 Cos'è vuoi provocarmi, sommo?
               
Puoi solo provocarmi sonno!

 Alighieri, vedi, tremi, mi temi come gli eritemi, 
                     
eri te che mi deridevi?
                                        
Devi combattere, ma te la dai a gambe levate, 
                     
ma quale vate? Vattene!

Ehi, quando quando vuoi, dimmi dimmi dove!
                      
Sono dannato ma te le do di santa ragione!

 Così impari a rimare male di me, 
                              
io non ti maledirei, ti farei male Alighieri!

Non sei divino, individuo

Se t'individuo, ti divido!

È inutile che decanti l'amante, 

Dante, provochi solo cali di libido!

Il mondo non è dei poeti, 

il mondo è di noi prepotenti!
     
Vai rimando alla genti che mi getti nel fango,

ma io rimango l'Argenti!

                      
Argenti vive, vive e vivrà, 
                                
sono ancora il più temuto della città
                                                    
Sono Ancora il più rispettato, quindi cosa t'inventi?
          
Se questo mondo è l'Inferno 

allora sappi che appartiene
                  
A Filippo Argenti!

Poeta tu mostri lo sdegno
                 
A Filippo Argenti!

Ma tutti consacrano questo regno
                 
A Filippo Argenti!
         
Le tue terzine sono carta straccia
          
Le mie cinquine sulla tua faccia
                   
Lasciano il segno

Poeta tu mostri lo sdegno
                 
A Filippo Argenti!

Ma tutti consacrano questo regno
                 
A Filippo Argenti!

Le tue terzine sono carta straccia
            
 Le mie cinquine sulla tua faccia
            
Lasciano il segno


 Non è vero che la lingua ferisce più della spada, 

è una cazzata

Cosa pensi tenga più a bada, 
         
rima baciata o mazza chiodata?

Non c'è dittatore che abdichi perché persuaso

Pare che più nessuno sappia nemmeno 

che significhi abdicare, ma di che Parliamo?

Attaccare me non ti redime, 
                        
eri tu che davi direttive, 

per annichilire ogni Ghibellino, 
                    
Cerchio 7, giro primo!
 
Fatti non foste per vivere come bruti, ben detta
               
Ma sputi vendetta

Dalla barchetta di Flegias

Complimenti per la regia!

                      
 Argenti vive, vive, vivrà, 
                           
alla gente piace la mia ferocità, 
                                             
persino tu che mi Anneghi a furia di calci sui denti, 
          
ti chiami Dante Alighieri, 

ma somigli Negli atteggiamenti
            
                  
A Filippo Argenti!

Poeta tu mostri lo sdegno
                 
A Filippo Argenti!

Ma tutti consacrano questo regno
                 
A Filippo Argenti!
         
Le tue terzine sono carta straccia
          
Le mie cinquine sulla tua faccia
                   
Lasciano il segno

Poeta tu mostri lo sdegno
                 
A Filippo Argenti!

Ma tutti consacrano questo regno
                 
A Filippo Argenti!

Le tue terzine sono carta straccia
            
 Le mie cinquine sulla tua faccia
            
Lasciano il segno
                                         
Stai lontano dalle fiamme, perché ti bruci
                                  
Guardati le spalle, caro Dante, è pieno di Bruti!
                          
 Tutti i grandi oratori sono stati fatti fuori
                              
 Da signori, volenti e nerboruti
                                  
Anche gli alberi sgomitano per un po' di sole
                          
 Il resto sono solo inutili belle parole
                           
 Sono sicuro che in futuro le giovani menti
                                                   
Saranno come l'Argenti e l'arte porterà il mio nome!
        
Filippo Argenti!
        
Filippo Argenti!
           
Filippo Argenti!
        
Filippo Argenti!

"Lo lasciammo là nella palude e non racconto altro"

## Credits

SALVEMINI MICHELE © SUNNY COLA S.R.L, UNIVERSAL MUSIC PUBLISHING RICORDI S.R.L