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SOL

Lettera a Mio Padre

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Accordi Lettera a Mio Padre

Intro:
      

      

   
 Di bestie come te
      
ce ne sono in giro e non è facile

  scoprirle e sai perché
     
sono fabbricanti di maschere
       
  Ti sputano nel mondo
     
solo per avere un pasto facile

  Io sono ancora qui
      
ho la pelle dura pure più di te
     
  Non è mai semplice
     
accettare di riconoscerti

  tra le mie rughe che
    
assomigliano sempre di più alle tue

  E questo sangue che
                  
sa un po' di mostro e anche un po' di me
                         
  mi fa pensare che vorrei dirti grazie
              
perché non ci sei
     
      
Poche rughe
          
di espressione
          
più nient'altro di te
      
sopravvive in me
              
un cognome da portare
      
solo questo sarai
      
e mai più mi vedrai
     

  Di mostri come te
    
n'è pieno il mondo e non è facile

  scoprirli e sai perché
      
hanno mani bianche e voce docile

  ma se li guardi bene
         
dentro i loro occhi non vedi niente
                          
  il cuore affittano ad una notte nera
                
priva di ogni luce
     
      
Poche rughe
          
di espressione
          
più nient'altro di te
      
sopravvive in me
              
un cognome da portare
      
solo questo sarai
      
e mai più mi vedrai

    
  Ogni male è un bene quando serve

  ho imparato anche a incassare bene

  sono stato fuori tutto il tempo

  fuori da me stesso e dentro il mondo

  non c'è più paura e non c'è niente
                                    
  quello che era gigante oggi non si vede
  
sulla schiena trovi cicatrici
  
è lì che ci attacchi le ali...
    
      
Poche rughe
          
di espressione
          
più nient'altro di te
      
sopravvive in me
              
un cognome da portare
      
solo questo sarai
      
e mai più mi vedrai
      
Poche linee
       
sulla pelle
          
più nient'altro di te
      
sopravvive in me
              
un cognome da portare
      
solo questo sarai
      
e mai più mi vedrai     

    
  Ogni male è un bene quando serve

  ho imparato anche a incassare bene

  sono stato fuori tutto il tempo

  fuori da me stesso e dentro il mondo

  non c'è più paura e non c'è niente
                                     
  quello che era gigante oggi non si vede
  
sulla schiena trovi cicatrici
  
è lì che ci attacchi le ali...

  Ogni male è un bene quando serve

  ho imparato anche a incassare bene

  forse un giorno diventerò padre

  e gli dirò di cambiare le stelle

  e gli dirò che un cazzotto fa male

  e che una parola a volte ti uccide

  e quando sulla schiena hai cicatrici
                          
è lì che ci attacchi le ali

## Credits

ERMAL META, BERARDINO RUBINI © EMI MUSIC PUBLISHING ITALIA SRL, TETOYOSHI MUSIC ITALIA DI SOAVE VALERIO, WARNER CHAPPELL MUSIC ITALIANA S.R.L.