Analisi Accordi

Info rapide sulla canzone

Difficoltà: Medio
13 Accordi Unici
Accordi principali:
DOm
,
FAm
,
MIb

Tutti gli Accordi

MIb
FAm
FAm
FAm
FAm

Ladro di Cuori col Bruco

Loading...
0

Accordi Ladro di Cuori col Bruco

Intro:      


  
E torno da solo al locale a caccia di lanterne prendendole per lucciole

Mi faccio offrire da bere da Luca e cerco lei, ricolmo di sobbalzi liceali

Cercando la posa, la mira, il tempo atto a ordire un inganno

So muovere un dito e appenderci il fiato di mille persone su un palco

Ma qui non so neanche parlare
                                         
Il suo amico che ho buggerato oggi mi buggererà
                                                     
Mi fa felice mi accolga con quella sua faccia da gongolo
                              
Gli chiedo di salvarmi la vita, lui mi dice

"Va da lei, è la tua fan più affezionata"

Ed è lei che avevo cercata

Venere scollata in corpo da Lolita

Fin troppo cordiale per come saluta si scioglie in tignata

Il suo non essere abbastanza ubriaca poi invoca una serenata
        
Cantami pop, fammi sudare la febbre, 

l'apatico è triste ma ha un ritmo che mi trascina
                         
E intanto mi chiedo se è cigno o gallina

Com'è che ti chiami? Livia Lidia? Livia Lidia? 

Livia con la v fa con le dita

E il delta di Venere si apre alla foce della mia fantasia di ladro di cuori col bruco
       
                                         
La porto a bere come un cane pastore lei mi porta a spasso come un barboncino
                       
Mi attrae quel divano e mi siedo
                                                                      
E Livia se ne va, perdendosi nei fumi del barismo cordiale
                                          
  Il mio divano in simil pelle è un amaro naufragare, 
                          
la testa è fradicia di cazzate
                                  
E anche il gin invece che grondare
                                                       
Piange la solitudine atavica del cugino triste di Umberto Smaila, 
                
io, perso ad aspettare
                           
Un segno da Venere in vestitino
                           
Mentre qualche stronzo fa un filmino e grida
                       
 Uuuuuu beibe beibe iz a uaild uord

       
Con la faccia vissuta della rockstar al bar del pescatore

Di chi è finito sotto un camion di salvaslip con le ali

Guardo culi che non potrò toccare, disegno curve che non saprò ricalcare

E mi chiedo ma a che serve il mercato?

A fabbricare sogni o a rivalutare l'usato?

E intanto sono stonato

E Afrodite non arriva

La bocca è una maschera di saliva e il bicchiere un cunicolo di ghiaccio

Qualcuno attorno starà pensando "io mi piaccio", 
                                
qualcuno "stasera vado a fica" 

E io penso ai vestiti, alle macchine, 
                  
alle cene, ai cocktail, ai cappellini
                                 
Al contocorrente che perde degli uomini 
                        
che sanno dire in cifre cos'hanno da offrire
                             
Alle donne che sanno farsi comprare senza farlo pesare
   
      
Il partito negli ultimi vent'anni è andato a puttane come il re
      
E come il re ha iniziato a sparare
                                             
E con il re tornerà sifilitico e con il colpo sempre in canna
                             
Per la gioia di ogni massaia drogata
                                                                    
Non arriva Giunone sciupata i suoi piedi da fata chissà dove l'avranno portata
                                                        
Ha troppi amici per questo non dice mi piaci e ti salvo la vita

  La vita è perduta

Non sono mai stato il bello del locale

A parte al pranzo di Natale

Ma li conosco e so cos'hanno da raccontare

          
Voi siete belli e terribili come le tempeste

Mettete su i dischi e dopo incendiate le feste
                                               
Normale stentiate a provare emozioni forti d'altronde
       
Per essere leggende
                         
Prima bisogna essere morti
                   
Puliti e pettinati, ma morti
                                           
  Sempre, sempre, sempre sulla lista ma morti
  
                              
La mia generazione è una merda Bologna 
                                        
è una merda le donne sono una merda gli aperitivi
                 
Fanno tutti merda
                                                 
I vestiti i bicchieri di plastica mi hanno rotto il cazzo
                    
Dovremmo essere nudi come vermi al macello su questa pista
                                                          
  A leccarci le ferite per il nostro tempo perduto a rincorrere cazzate
                                                             
Che nudi si è tutti più brutti e più veri, anche le belle fiche

                  
Merde! Voi non avete niente da dare 
                                       
 ed è un furto quel poco che avete da chiedere  ...Alla vita!


I commenti sul baffo, ma sei dimagrito? 

Si schiaccia facendo l'attore?

Poi arriva un trentenne a caccia di quelli 

che la domenica mattina piangono cagando
                           
Sangue e invocando la mamma
                                                                                  
E intavola una teoretica sullo sbottonamento del secondo bottone della camicia
            
Cambia tutto  Vero o no? 
                                                            
Fa agli amici che nicchiano mentre gongolo dice: Va da lei"

  E io a lei dico: 
                                                                
  "non m'hai salvato la vita una volta, figuriamoci la seconda"
                                     
E senza dire niente Livia se n'è andata
                                                          
Senza sapere di nulla senza nessun motivo per essere ricordata

T'avessi vista guardare la neve d'aprile, per strada

Poi, non t'avessi più incontrata

Forse, t'avrei per sempre amata

## Credits

CAZZOLA ALBERTO, DRAICCHIO FRANCESCO, GUENZI LODOVICO, GUIDETTI ALBERTO, ROBERTO ENRICO, ROMAGNOLI MATTEO © EMI MUSIC PUBLISHING ITALIA SRL, GARRINCHA EDIZIONI MUSICALI DI MATTEO R.