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La Sposa Occidentale

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Accordi La Sposa Occidentale

Intro:
        

        

                            

                            

    
Non dobbiamo avere pazienza, ma
                  
Accampare pretese intorno a noi
                             
Come in un assedio, ed essere aggrediti
                       
Dalle voglie più voluminose:
   
Un fiore, che è un fiore,

Io non te l'ho mai portato
                 
Vuoi improvvisato, vuoi confezionato, ma
           
 Trasferisco da te tutti i fiorai,
      
è più facile a dirsi,
                            
 E infatti te lo dico
                       
Ti piacciono i dolci
              
Ed io sul tuo terrazzo impianto


Un'impastatrice industriale
                        
Che mescola e sciorina la crema per le scale
               
 Se tu ti vesti, io sul tuo balcone

 Faccio calare in forma d'indumenti,
                          
Tutti i paracaduti ed un tendone bianco da sceicco
          
 E la sua scimitarra per fermaglio
                            
Ed è più facile a dirsi che a dimostrarlo falso,
                         
E infatti te lo dico perché 
                               
non basta il pensiero

            

               

     
Vuoi prendere un treno di notte
                                  
Pieno di paralumi e di damasco per dormire,
                                 
Sennò a che serve un treno:
                     
Alzo con le mie leve tutti i binari
                             
E, senza alcun disagio di viaggiare in discesa,
                       
Scivolano da te tutti i vagoni
                                             
Detto così è semplice e infatti lo è detto così

            

   
Ti lascio immaginare cosa succederebbe
                              
Se tu volessi bere, se tu volessi nuotare,
                                  
Se tu volessi l'ultimo centimetro di cima
                 
Del monte che ti pare
                           
Per farne niente o per otturare
                                    
Un buchetto qualsiasi in fondo a un mare

                          

                    
Trascurando il tempo ed il riso
                        
Tu escludi le risorse più abusive
    
Che sono state mai precise come
                              
Sul tuo bel viso rilassato ed inespressivo
            
Se nulla capivo, qui tu finalmente
                  
Nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
             
 Paradossale, tra noi terra infondata,
       
Dove sono i leoni,
               
 Ammattiti e marroni,
                
Lasciando immaginare
   
La sposa occidentale
   
La sposa occidentale che sembra quasi ridere
                 
E invece lei respira,
                               
Quasi piangere, ma gira
                          
Dall'altra parte il viso, ma ritorna
                                   
 Portando sue notizie inaspettate
       
Amando tutto ciò che adora,
                             
Chiama con nomi fittizi le cose:
                             
Così, semmai, le rose
                             
Son spasimi, per ora

                            

                            

## Credits

BATTISTI LUCIO, VERONESE GRAZIA LETIZIA, PANELLA PASQUALE © AQUILONE SRL