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L’Ultimo Spettacolo

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Accordi L’Ultimo Spettacolo

Intro:
                     
 

Ascolta, ti ricordi quando venne
                             
La nave del fenicio a portar via
                             
Me con tutta la voglia di cantare
                          
Gli uomini, il mondo e farne poesi-----a

Con l'occhio azzurro io ti salutavo
                                
Con quello blu io già ti rimpiangevo
                        
L'albero tremava e vidi terra
                        
I Greci, i fuochi e l'infinita guer--ra
       
Li vidi ad uno ad uno
           
Mentre aprivano la mano
       
E mi mostravano la sorte
                    
Come a dire: "Noi scegliamo"
           
Non c'è un Dio che sia più forte
                 
E l'ombra nera che passò
                          
Ridendo ripeteva "no" (no, no,  no,  no)

 
Ascolta, ero partito per cantare
                            
Uomini grandi dietro grandi scudi
                              
E ho visto uomini piccoli ammazzare
                      
Piccoli, goffi, disperati e nu-----di
  
Laggiù conobbi pure un vecchio aedo
                              
Che si accecò per rimaner nel sogno
                                       
Con l'occhio azzurro invece ho visto e vedo
                           
Con l'occhio blu mi volto e ti ricor----do

   
Ma tu non mi parlavi

E le mie idee come ramarri
                            
Ritiravano la testa dentro il muro
        
Quando è tardi
         
Perché è freddo, perché è scuro
  
E mille solitudini
                        
E buchi per nascondersi
            

        

Ho visto fra le lampade un amore
                            
E lui che fece stendere sul letto
                                
L'amico con due spade dentro il cuore
                             
E gli baciò piangendo il viso e il pet----to
  
E son tornato per vederti andare
                              
E mentre parti e mi saluti in fretta
                             
Fra tutte le parole che puoi dire
                       
Mi chiedi "Me la dai una sigaret----ta?"

                            
Io di Muratti mi dispiace non ne ho
   
Il marciapiede per Torino, sì lo so
      
Ma un conto è stare a farti un po' di compagnia
                           
Altro aspettare che il treno vada via
   
Perché t'aiuto io ad andare non lo sai
                                 
Sì questo a chi si lascia non succede mai
   
Ma non t'ho mai considerata roba mia
                           
Io ho le mie favole e tu una storia tua

   
Ma tu non mi parlavi

E le mie idee come ramarri
    
Ritiravano la testa
          
Dentro il muro quando è tardi
         
Perché è freddo, perché è scuro
    
E ancora solitudini
                         
E buchi per nascondersi

                           
E non si è soli quando un altro ti ha lasciato
     
Si è soli se qualcuno non è mai venuto
                                 
Però scendendo perdo i pezzi sulle scale
                          
E chi ci passa su non sa di farmi male
               
Ma non venite a dirmi: "Adesso lascia stare"
  
O che la lotta in fondo deve continuare
   
Perché se questa storia fosse una canzone
                         
Con una fine mia, tu non andresti via

              

## Credits

VECCHIONI ROBERTO © WARNER CHAPPELL MUSIC ITALIANA S.R.L.