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SOL
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SOL
SOLm
SOLm
SOLm
LA#
LA#m
LA
LAm
LAm
LAm
SI
SI
SIm
SIm
SIm
SIm

Il Cantico dei Drogati

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Accordi Il Cantico dei Drogati

Intro:
               

      
      
         

            
      
 Ho licenziato Dio
              
 gettato via un amore
               
 per costruirmi il vuoto
              
 nell'anima e nel cuore
      
 Le parole che dico
              
 non han più forma né accento

 si trasformano i suoni
         
 in un sordo lamento

              
 Mentre fra gli altri nudi
            
 io striscio verso un fuoco
           
 che illumina i fantasmi
           
 di questo osceno giuoco
        
 Come potrò    dire a mia madre 
         
  che ho paura?
        

  

      
 Chi mi riparlerà
         
 di domani luminosi
        
 dove i muti canteranno
           
 e taceranno i noiosi
       
 Quando riascolterò

 il vento tra le foglie

 sussurrare i silenzi
          
 che la sera raccoglie

         
 Io che non vedo più
           
 che folletti di vetro
            
 che mi spiano davanti
            
 che mi ridono dietro
             
 Come potrò     dire a mia madre 
            
  che ho paura?
          

       
 Perché non hanno fatto
           
 delle grandi pattumiere
         
 per i giorni già usati
              
 per queste ed altre sere
            
 E chi, chi sarà mai

 il buttafuori del sole
            
 chi lo spinge ogni giorno
              
 sulla scena alle prime ore

       
 E soprattutto chi
           
 e perché mi ha messo al mondo
            
 dove vivo la mia morte
             
 con un anticipo tremendo?
              
 Come  potrò     dire a mia madre 
                
 che ho paura?

      
        
 Quando scadrà l'affitto
           
 di questo corpo idiota
                 
 allora avrò il mio premio
             
 come una buona nota
      
 Mi citeran di monito

 a chi crede sia bello
             
 giocherellare a palla
            
 con il proprio cervello

         
 Cercando di lanciarlo
             
 oltre il confine stabilito
             
 che qualcuno ha tracciato
             
 ai bordi dell'infinito
             
 Come potrò    dire a mia madre 
              
  che ho paura?

      
 Tu che m'ascolti insegnami
         
 un alfabeto che sia
          
 differente da quello

della mia vigliaccheria...

              

                

      
      
                

## Credits

FABRIZIO DE ANDRE, RICCARDO MANNERINI, GIAN PIERO REVERBERI © UNIVERSAL MUSIC PUBLISHING RICORDI S.R.L.