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Il Sogno di Maria

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Accordi Il Sogno di Maria

              
Nel Grembo umido, scuro del tempio,
                            
l'ombra era fredda, gonfia d'incenso
                          
l'angelo scese, come ogni sera,
                        
ad insegnarmi una nuova preghiera
                               
poi, d'improvviso, mi sciolse le mani
                         
e le mie braccia divennero ali,
                            
quando mi chiese - Conosci l'estate
                       
io, per un giorno, per un momento,
                    
corsi a vedere il colore del vento

                      
Volammo davvero sopra le case,
                            
oltre i cancelli, gli orti, le strade,
                            
poi scivolammo tra valli fiorite
                            
dove all'ulivo si abbraccia la vite
                              
Scendemmo là, dove il giorno si perde
                                 
a cercarsi da solo nascosto tra il verde,
                         
e lui parlò come quando si prega,
                   
ed alla fine d'ogni preghiera
                        
contava una vertebra della mia schiena

                       
Le ombre lunghe dei sacerdoti
                                   
costrinsero il sogno in un cerchio di voci
                                  
Con le ali di prima pensai di scappare
                                  
ma il braccio era nudo e non seppe volare:
                             
poi vidi l'angelo mutarsi in cometa
                         
e i volti severi divennero pietra,
                         
le loro braccia profili di rami,
                         
nei gesti immobili d'un altra vita,
                
foglie le mani, spine le dita

                       
Voci di strada, rumori di gente,
                                    
mi rubarono al sogno per ridarmi al presente
                               
Sbiadì l'immagine, stinse il colore,
                         
ma l'eco lontana di brevi parole
                                
ripeteva d'un angelo la strana preghiera
                                
dove forse era sogno ma sonno non era
                       
Lo chiameranno figlio di Dio 
                    
Parole confuse nella mia mente,
                            
svanite in un sogno, ma impresse nel ventre

 

                          
E la parola ormai sfinita
               
si sciolse in pianto,
                      
ma la paura dalle labbra
                      
si raccolse negli occhi
                   
semichiusi nel gesto
                 
d'una quiete apparente
                         
che si consuma nell'attesa
                   
d'uno sguardo indulgente
                  
E tu, piano, posasti le dita
                
all'orlo della sua fronte:
              
i vecchi quando accarezzano
                        
hanno il timore di far troppo forte

    

## Credits

DE ANDRE FABRIZIO, REVERBERI GIAN PIERO © UNIVERSAL MUSIC PUBLISHING RICORDI S.R.L