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Scirocco

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Accordi Scirocco

Intro:
            

            

            

            

                        
Ricordi, le strade erano piene 
        
di quel lucido scirocco
                                
Che trasforma la realtà abusata e la rende irreale
   
Sembravano alzarsi le torri 
          
in un largo gesto barocco
                
E in via dei Giudei volavan velieri 
           
come in un porto canale
                        
 Tu dietro al vetro di un bar impersonale
                  
Seduto a un tavolo da poeta francese
               
 Con la tua solita faccia aperta ai dubbi
                 
 E un po' di rosso routine dentro al bicchiere
                
 Pensai di entrare per stare assieme a bere
                 
 E a chiaccherare di nubi

                          
Ma lei arrivò affrettata danzando nella rosa
                        
Di un abito di percalle che le fasciava i fianchi
                         
E cominciò a parlare ed ordinò qualcosa
           
Mentre nel cielo rinnovato 
  
correvano le nubi a branchi
                             
E le lacrime si aggiunsero al latte di quel tè
                  
E le mani disegnavano sogni e certezze
                    
 Ma io sapevo come ti sentivi schiacciato
                           
 Fra lei e quell'altra che non sapevi lasciare
                    
 Tra i tuoi due figli e l'una e l'altra morale
                 
 Come sembravi inchiodato

                       
Lei si alzò con un gesto finale
                          
Poi andò via senza voltarsi indietro
                       
Mentre quel vento la riempiva
                    
Di ricordi impossibili
                        
Di confusione e immagini

            

        

                                     
Lui restò come chi non sa proprio cosa fare
                     
 Cercando ancora chissà quale soluzione
                                 
Ma è meglio poi un giorno solo da ricordare
                           
Che ricadere in una nuova realtà sempre identica

            

            

                         
Ora non so davvero dove lei sia finita
                              
Se ha partorito un figlio o come inventa le sere
                   
Lui abita da solo e divide la vita
         
Fra il lavoro, 
                      
versi inutili e la routine d' un bicchiere
                     
Soffiasse davvero quel vento di scirocco
                      
E arrivasse ogni giorno per spingerci a guardare
                  
 Dietro alla faccia abusata delle cose
          
 Nei labirinti oscuri delle case
                 
 Dietro allo specchio segreto d'ogni viso
                     
  Dentro   di noi

            

## Credits

BIONDINI GIANCARLO, GUCCINI FRANCESCO © BMG RIGHTS MANAGEMENT (ITALY) S.R.L., EMI MUSIC PUBLISHING ITALIA SRL